La parola giapponese wabi non ha una traduzione diretta in italiano. Wabi indica qualcosa di fresco, semplice, di una bellezza “rustica”. Wabi può essere sia ciò che è creato dalla natura, sia ciò che è costruito dall’uomo. Può anche indicare un elemento accidentale, o addirittura un piccolo difetto, che contribuisce però a rendere unico ed elegante un insieme. Wabi è la bellezza che, in modo paradossale, è causata dalle imperfezioni, dalle asimmetrie, determinate, per esempio, dalla lavorazione manuale di un oggetto. 'Wabi' è, dunque, il nome che ho deciso di dare al mio negozio, dove si possono trovare solo oggetti fatti a mano, provenienti da tutto il mondo: gioielli principalmente, ma anche vestiti, sciarpe, borse e accessori d'arredamento (ceramiche in particolare), scelti per la loro personalità e bellezza (imperfetta), per l'emozione che sono in grado di suscitare, e per il fatto di essere "nuovi" e unici, pur richiamando una tradizione artigiana consolidata.
ciao wabi! passo ogni giorno davanti alla tua vetrina, sono due anni che penso di farti vedere le cose che faccio ma poi mi "intimidisco"sempre!
RispondiEliminaHai cose bellissime! complimenti per la selezione!
Grazie, sono contenta che le cose che scelgo ti piacciano! Vinci la timidezza, mettiti in gioco: io l'ho fatto e ne sono contenta...
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